articolo Tempo libero Girovagando
Sagre popolari freccegiovedì 26 settembre 2013

Le feste popolari dell'antichità erano dei momenti di comunione tra uomini e sacro, venivano celebrate davanti a templi o, in epoca cristiana, davanti alle chiese. Le feste religiose venivano scandite da sagre popolari, nelle quali si onoravano le divininità, era un momento di aggregazione popolare, tradizioni che si sono tramandate nel tempo, evolvendosi, e sono arrivate fino ai nostri giorni. Oggi le sagre, al pari delle feste popolari, sono delle vere e proprie attrazioni turistiche. Qui di seguito, le più estrose e stravaganti manifestazioni folkloriche e culturali d'Italia.

Valle d'Aosta
Tra le attività festive tradizionali, vanno considerate alcune pratiche sportive e ludiche, particolarmente arcaiche. Prima fra tutte la "Batailles de Reines"(Battaglie delle Regine, cioè le mucche)e le regine sono la Valdostana Pezzata Nera e la Castana, che si caratterizzano per un temperamento vivo e bellicoso e che le vede affrontarsi in combattimenti al fine di stabilire la gerarchia all'interno della mandria.

Piemonte

La battaglia delle arance è una tradizione che si svolge a Ivrea, una cittadina vicino a Torino, a carnevale; si apre ufficialmente il 6 gennaio con una banda di pifferai vestiti di rosso che suonano musiche antichissime con strumenti intagliati a mano.

Liguria
Un antico e misterioso rituale; "Il ballo della morte", in cui si rievoca a luglio ad Arma di Taggia(Imperia). In questa notte, gli affiliati della congregazione, partono alla volta di un eremo nascosto nei boschi, dove trascorrono la notte, tra canti e balli. prima di tornare al paese, poi, due affiliati, innamorati, eseguono il cosiddetto "Ballo della morte": dopo che la ragazza, fingendo un mancamento è caduta al suolo, viene rianimata dal giovane con un mazzetto di lavanda e insieme cantano il motto della congregazione, "Mangiamo e beviamo insieme, poiché un giorno moriremo".

Lombardia
In tutta la regione sono vivissimi i rituali carnevaleschi altamente strutturati come quello di Bagolino. La festa si articola in due manifestazioni distinte, animate dalle eleganti figure dei Balarì(ballerini e suonatori) e dalle figure grottesche dei Maschèr(maschere).

Campania
Grande spettacolarità, ornamenti vistosi, un orientamento verso i comportamenti devozionali, penitenziali, di richiesta e ringraziamento alla divinità, sono gli elementi caratterizzanti le celebrazioni festive. Tra le manifestazioni popolari più note della regione, si ricordano, quella dello scioglimento del sangue di San Gennaro, che viene, tre volte l'anno, a Napoli, presso il duomo della città e la festa della Tammorra che si svolge una volta l'anno, durante la prima settimana di giugno, a Somma Vesuviana.

Puglia
Il patrimonio folcloristico, pur attingendo a usi e costumi delle regioni limitrofe, vanta canti, leggende, novelle, tradizioni di origine propria. In moltissime delle manifestazioni è presente, vivo e pregnante, il motivo della profonda religiosità dell'animo pugliese. A processioni, feste di patroni, sagre paesane, si accompagnano luminarie e concerti bandistici, come quelli celebri di Alberobello, Acquaviva delle fonti e Francavilla Fontana.

Sardegna
Le spericolate acrobazie a cavallo, tipiche delle tradizioni popolari della Sardegna, sembra risalgano all'epoca nuragica. Anche i carnevali arcaici, come quelli di Ottana, di Orotelli, di Mamoiada, presentanmolte analogie con simili rituali, soprattutto, nella cerchia alpina. Le suggestive celebrazioni per la Settimana Santa sono molto sentite sia nelle maggiori città che nei piccoli centri. da non dimenticare i falò che su tutta l'isola si innalzano il 17 gennaio in onore di Sant'Antonio abate, il santo che sottrasse il fuoco ai demoni dell'inferno per donarlo agli uomini.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Elisabetta  Mancini - vedi tutti gli articoli di Elisabetta  Mancini



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Hedychium

Hedychium, genere di 50 specie di piante erbacee, perenni, rizomatose, con fusti robusti, che portano foglie guainanti, disposte parallelamente su 2 linee. I fiori, simili a qulli delle Orchidee, spesso profumati, sono riuniti ........

Scalogno – Allium ascalonicum

Scalogno, allim ascalonicum, pianta bulbosa rustica appartenente alla famiglia delle Gigliacee, assai simile alla cipolla e all’aglio: i suoi bulbi sono più dolci e profumati di quelli dell’aglio ma hanno sapore più accentuato ........

Dicèntra (Dicentra)

La Dicèntra (Dicentra) , originaria dell'Asia occidentale, Himalaya e America del Nord, comprende circa 12 specie ed è una erbacea perenne rizomatosa alta da 15 a 80 cm.
Le foglie sono composte ........

Mertensia

Mertensia, genere di 50 specie di piante erbacee perenni, rustiche, di cui si coltivano solo 4-5 specie, con fiori campanulati e tubulosi, facili da coltivare, adatte per le bordura e per il giardino roccioso.
Si piantano ........

Leptospermum

Leptospermum, genere di 50 specie di arbusti fioriferi sempreverdi, poco rustici, adatti alle zone litoranee. Nelle regioni a inverni rigidi possono essere comunque coltivati all'aperto, purchè in posizioni riparate ed esposte ........

 

 

Ricetta del giorno
Frullato di mirtilli
Mettere in un frullatore i mirtilli, il latte di riso(va bene anche quello di mandorle), la mezza banana e frullare per qualche minuto, fin quando si ....
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Geranio rustico (Geranium)
Il Geranio rustico (Geranium) , originario del bacino del Mediterraneo, Europa meridionale, Asia meridionale e Nord America, comprende circa 25a specie ed è una pianta erbacea perenne, rustica, da non confondersi ........

Convòlvolo (Convolvolus)

Il Convòlvo (Convolvolus) è originario del bacino del Mediterraneo, comprende circa 200 specie ed è una pianta erbacea, rampicante annuale o perenne, talvolta semiarbustiva o cespugliosa.

Plectranthus

Plectranthus, genere di 250 specie di piante erbacee, perenni, sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Labiatae. La specie descritta è adatta per la coltivazione in appartamento o in serra, anche se nel periodo estivo ........

Sanguinaria

Sanguinaria, genere comprendente una sola specie erbacea, perenne, rustica appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, adatta per il giardino roccioso e per il primo piano delle bordure. Il genere deriva dalla linfa rossa ........

Raoulia

Raoulia, genere di 25 specie di piante erbacee, sempreverdi, perenni, rustiche e semirustiche, adatte per coprire il terreno nei giardini rocciosi. Ad eccezzione della A. eximia, le specie descritte sono rustiche, tranne ........

Ricetta del giorno
Panna cotta guarnita al cioccolato
Per prima cosa mettere a bagno in acqua fredda i fogli di colla di pesce per farli ammorbidire. Nel frattempo mettere in un pentolino la panna, lo stecco ....


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Sagre popolari freccegiovedì 26 settembre 2013

Le feste popolari dell'antichità erano dei momenti di comunione tra uomini e sacro, venivano celebrate davanti a templi o, in epoca cristiana, davanti alle chiese. Le feste religiose venivano scandite da sagre popolari, nelle quali si onoravano le divininità, era un momento di aggregazione popolare, tradizioni che si sono tramandate nel tempo, evolvendosi, e sono arrivate fino ai nostri giorni. Oggi le sagre, al pari delle feste popolari, sono delle vere e proprie attrazioni turistiche. Qui di seguito, le più estrose e stravaganti manifestazioni folkloriche e culturali d'Italia.

Valle d'Aosta
Tra le attività festive tradizionali, vanno considerate alcune pratiche sportive e ludiche, particolarmente arcaiche. Prima fra tutte la "Batailles de Reines"(Battaglie delle Regine, cioè le mucche)e le regine sono la Valdostana Pezzata Nera e la Castana, che si caratterizzano per un temperamento vivo e bellicoso e che le vede affrontarsi in combattimenti al fine di stabilire la gerarchia all'interno della mandria.

Piemonte

La battaglia delle arance è una tradizione che si svolge a Ivrea, una cittadina vicino a Torino, a carnevale; si apre ufficialmente il 6 gennaio con una banda di pifferai vestiti di rosso che suonano musiche antichissime con strumenti intagliati a mano.

Liguria
Un antico e misterioso rituale; "Il ballo della morte", in cui si rievoca a luglio ad Arma di Taggia(Imperia). In questa notte, gli affiliati della congregazione, partono alla volta di un eremo nascosto nei boschi, dove trascorrono la notte, tra canti e balli. prima di tornare al paese, poi, due affiliati, innamorati, eseguono il cosiddetto "Ballo della morte": dopo che la ragazza, fingendo un mancamento è caduta al suolo, viene rianimata dal giovane con un mazzetto di lavanda e insieme cantano il motto della congregazione, "Mangiamo e beviamo insieme, poiché un giorno moriremo".

Lombardia
In tutta la regione sono vivissimi i rituali carnevaleschi altamente strutturati come quello di Bagolino. La festa si articola in due manifestazioni distinte, animate dalle eleganti figure dei Balarì(ballerini e suonatori) e dalle figure grottesche dei Maschèr(maschere).

Campania
Grande spettacolarità, ornamenti vistosi, un orientamento verso i comportamenti devozionali, penitenziali, di richiesta e ringraziamento alla divinità, sono gli elementi caratterizzanti le celebrazioni festive. Tra le manifestazioni popolari più note della regione, si ricordano, quella dello scioglimento del sangue di San Gennaro, che viene, tre volte l'anno, a Napoli, presso il duomo della città e la festa della Tammorra che si svolge una volta l'anno, durante la prima settimana di giugno, a Somma Vesuviana.

Puglia
Il patrimonio folcloristico, pur attingendo a usi e costumi delle regioni limitrofe, vanta canti, leggende, novelle, tradizioni di origine propria. In moltissime delle manifestazioni è presente, vivo e pregnante, il motivo della profonda religiosità dell'animo pugliese. A processioni, feste di patroni, sagre paesane, si accompagnano luminarie e concerti bandistici, come quelli celebri di Alberobello, Acquaviva delle fonti e Francavilla Fontana.

Sardegna
Le spericolate acrobazie a cavallo, tipiche delle tradizioni popolari della Sardegna, sembra risalgano all'epoca nuragica. Anche i carnevali arcaici, come quelli di Ottana, di Orotelli, di Mamoiada, presentanmolte analogie con simili rituali, soprattutto, nella cerchia alpina. Le suggestive celebrazioni per la Settimana Santa sono molto sentite sia nelle maggiori città che nei piccoli centri. da non dimenticare i falò che su tutta l'isola si innalzano il 17 gennaio in onore di Sant'Antonio abate, il santo che sottrasse il fuoco ai demoni dell'inferno per donarlo agli uomini.
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